Presentazione ed esame
L'iniziativa Minority SafePack - un milione di firme per la diversità in Europa è stata presentata alla Commissione europea il 10 gennaio 2020, dopo aver raccolto 1 123 422 dichiarazioni di sostegno. Vedi il comunicato stampa.
Gli organizzatori hanno incontrato la vicepresidente della Commissione europea per i Valori e la trasparenza, Věra Jourová, e la commissaria per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e la gioventù, Mariya Gabriel, il 5 febbraio 2020.
Il 15 ottobre 2020 si è tenuta un'audizione pubblica al Parlamento europeo. Vedi il comunicato stampa.
L'iniziativa è stata discussa nella sessione plenaria del Parlamento europeo del 14 dicembre 2020. Nella risoluzione approvata il 17 dicembre 2020 il Parlamento europeo ha espresso il proprio sostegno all'iniziativa. Vedi il comunicato stampa del Parlamento europeo.
Il 14 gennaio 2021 la Commissione ha adottato una comunicazione che illustra in che modo la legislazione dell'UE vigente e recentemente adottata sostiene i diversi aspetti dell'iniziativa Minority SafePack. La risposta ha delineato ulteriori azioni di follow-up. Vedi il comunicato stampa.
Risposta della Commissione europea e seguito dato
Documento ufficiale
Principali conclusioni della comunicazione:
l'inclusione e il rispetto della ricca diversità culturale dell'Europa sono una delle priorità e degli obiettivi della Commissione europea. Negli ultimi anni, da quando l'iniziativa è stata inizialmente presentata nel 2013, è stata adottata un'ampia gamma di misure riguardanti diversi aspetti delle proposte dell'iniziativa. La comunicazione valuta ciascuna delle nove proposte sulla base dei suoi meriti, tenendo conto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità. Sebbene non siano proposti altri atti giuridici, la piena attuazione della legislazione e delle politiche già in vigore costituisce una serie di misure forti per sostenere gli obiettivi dell'iniziativa.
Tappe successive
La Commissione monitora l'attuazione di una serie di iniziative dell'UE adottate prima della presentazione del "Minority SafePack", che sono direttamente pertinenti per l'iniziativa dei cittadini. Continua inoltre a condurre azioni politiche in questi settori. Alcuni esempi:
- La Commissione attua programmi di finanziamento nei settori della cultura e dell'istruzione (in particolare Erasmus+) che sono pienamente accessibili alle piccole comunità linguistiche regionali o minoritarie. Alcuni esempi di progetti di promozione delle lingue regionali e minoritarie finanziati da Erasmus sono disponibili qui.
- Per quanto riguarda più in generale le norme sui finanziamenti dell'UE, la Commissione ha rafforzato il rispetto dei diritti fondamentali nei fondi dell'UE. Il regolamento recante disposizioni comuni (RDC), che stabilisce le norme per il bilancio 2021-2027, contiene una "condizione abilitante" che impone agli Stati membri di garantire il rispetto della Carta dei diritti fondamentali e del principio di non discriminazione nell'erogazione dei fondi dell'UE coperti dall'RDC. L'obiettivo è continuare a sostenere l'integrazione socioeconomica, compresa quella delle comunità emarginate, dei gruppi vulnerabili, incluse le minoranze etniche, in linea con le priorità e le esigenze individuate dalla Commissione e dagli Stati membri.
- Per quanto riguarda le opportunità di ricerca, "Orizzonte Europa", l'attuale programma quadro di ricerca e innovazione (2021-2027), e i suoi programmi di attuazione offrono, in particolare nell'ambito del polo tematico 2 "Cultura, società creativa e inclusiva", opportunità di ricerca in relazione alla diversità culturale e linguistica in Europa. La ricerca sulle minoranze nazionali o sulla diversità culturale e linguistica può essere svolta da diverse prospettive e utilizzando metodologie afferenti a diverse scienze sociali e umane.
- Per quanto riguarda le proposte dell'iniziativa riguardanti i servizi di media audiovisivi, in particolare volte a garantire la libera prestazione dei servizi e la ricezione di contenuti audiovisivi nelle regioni in cui risiedono minoranze nazionali, in seguito alla prima revisione a breve termine del regolamento sui blocchi geografici, nel 2021 e nel 2022 la Commissione ha organizzato un dialogo con il settore audiovisivo per concordare misure concrete per migliorare la disponibilità e l'accesso ai contenuti audiovisivi in tutta l'UE. La riunione finale del dialogo si è tenuta il 6 dicembre 2022. Maggiori informazioni al riguardo sono reperibili qui.
- Per quanto riguarda la promozione della diversità linguistica nel settore delle lingue regionali e minoritarie, la Commissione sta sviluppando ulteriormente la cooperazione in materia con il Centro europeo per le lingue moderne (ECML) del Consiglio d'Europa. In particolare, nel novembre 2023 è stato organizzato, in collaborazione con l'ECML, un convegno sul rafforzamento del sostegno alle lingue regionali e minoritarie in un contesto plurilingue. Infine, la diversità linguistica in Europa, comprese le lingue regionali e minoritarie, è promossa in relazione alla Giornata europea delle lingue o alla piattaforma europea per l'istruzione scolastica.
Altre informazioni
In una sentenza del 9 novembre 2022 (causa T-158/21), il Tribunale della Corte di giustizia dell'Unione europea ha respinto la richiesta del gruppo di organizzatori dell'iniziativa "Minority SafePack" di annullare la comunicazione della Commissione C (2021) 171. Il giudice ha dichiarato che la Commissione non è incorsa in alcun errore di diritto né ha violato i suoi obblighi di motivazione nella sua comunicazione, nella quale la Commissione ha affermato che, in questa fase, non era necessaria alcuna ulteriore normativa per conseguire gli obiettivi perseguiti dall'ICE.
Per maggiori informazioni consultare il comunicato stampa sulla sentenza
Gli organizzatori hanno impugnato la sentenza dinanzi alla Corte di giustizia il 21 gennaio 2023.